giovedì 21 maggio 2015

Impiegato Europa srl - Messina

Impiegato Europa srl - Messina, Sicilia
assunzione proprio organico , a tempo indeterminato , regolare contratto di lavoro sede Messina . Si richiede elevata esperienza in visure ipotecarie e catastali , capacità di 
elaborare storie ipotecarie ventennali e stati di possidenza immobiliare e/o capacità di trascrizioni i atti su supporto informatico da presentare in conservatoria esperienza notarile o legale stesso settore 
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. 
http://www.jobgratis.com/offerte-lavoro/messina/impiegato-230172.html?utm_source=Indeed&utm_medium=organic&utm_campaign=Indeed 
                                         

Assegno Sociale 2015: 448 euro al mese per chi è in difficoltà. Richiedilo ora


Assegno Sociale 2015: 448 euro al mese per chi è in difficoltà. Richiedilo ora

L'assegno sociale è una prestazione assistenziale, cioè una prestazione economica che non si basa, come le altre pensioni, sui contributi versati. Si tratta, quindi, di una provvidenza economica pensata per le persone anziane a basso reddito. L’assegno sociale non è da confondersi con l’assegno mensile, poiché quest’ultimo viene concesso agli invalidi civili di età compresa tra i 18 e i 65, mentre l’assegno sociale viene percepito dalle persone maggiori di 65 anni e 3 mesi. Tanto è vero che l’invalido che percepisce l’assegno mensile, al compimento dei 65 anni e 3 mesi, percepirà l’assegno sociale, sempre che abbia i requisiti previsti.  
La verifica del possesso dei requisiti viene fatta annualmente, quindi l’assegno sociale è sempre pagato con carattere di provvisorietà sulla base del reddito presunto. Nell’anno successivo l’INPS opera la liquidazione definitiva o la modifica o la sospensione sulla base delle dichiarazioni reddituali rese dagli interessati.

Ne hanno diritto le persone che:

  • hanno compiuto 65 anni e 3 mesi;
  • siano cittadini italiani o cittadini UE residenti in Italia, o siano cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  • risiedano effettivamente ed abitualmente in Italia;
  • siano sprovvisti di reddito, ovvero possiedano redditi di importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge;
  • abbiano soggiornato legalmente ed in via continuativa in Italia per almeno 10 anni (questo requisito è stato introdotto dal 1° gennaio 2009).

Importo assegno

L’importo dell’assegno sociale previsto per l’anno 2015 è di euro 448,52, pagati per 13 mensilità per un totale annuo di euro 5.830,76; questa cifra viene percepita integralmente solo in assenza totale di reddito, altrimenti si percepirà una cifra ridotta pari alla differenza tra l’importo intero annuale dell’assegno sociale corrente e l’ammontare del reddito annuale. 
La stessa formula vale anche nel caso in cui il richiedente sia coniugato ma in questo caso il limite di reddito è raddoppiato, cioè pari a euro 11.661,52. In ogni caso l'importo mensile dell'assegno non può superare euro 448,52. Facciamo qualche esempio

  • persona non coniugata, senza reddito, percepirà 5.830,76 euro all’anno;
  • persona non coniugata, con reddito pari a 3.000 € l’anno, percepirà la differenza, cioè 2.830,76 € l'anno;
  • persona coniugata, la somma dei redditi dei coniugi è pari a 0, percepirà 5.830,76 euro all’anno;
  • persona coniugata, la somma dei redditi dei coniugi è pari a 9.000 euro, percepirà 2.661,52 euro all'anno;
  • persona coniugata, la somma dei redditi dei coniugi è pari a 2.000 euro, percepirà 5.830,76 euro all’anno.

Come farne richiesta

Se in possesso dei requisiti previsti dalla legge, la domanda per richiedere l’assegno sociale deve essere inoltrata all’INPS esclusivamente in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:
  • via internet dal portale Web dell’INPS (www.inps.it), avvalendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN (per sapere come ottenere il PIN v.  guida sull'assegno sociale);
  • via telefono, chiamando il contact center integrato al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico;
  • rivolgendosi ai patronati e a tutti gli intermediari dell’Istituto, usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.
La domanda deve contenere:
  • l’autocertificazione dei dati personali;
  • la dichiarazione della situazione reddituale;
  • la dichiarazione di responsabilità riguardo eventuale ricovero in istituto con retta a carico dello Stato.
Nel caso in cui la domanda venga rigettata, è possibile presentare ricorso amministrativo, al Comitato provinciale dell’INPS entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica il rigetto. L’assegno sociale decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e in presenza di tutti i requisiti previsti dalla legge (età, cittadinanza, residenza effettiva e dimora abituale in Italia, requisiti reddituali). 
Nel caso in cui la persona titolare dell’assegno sociale sia ricoverata in un istituto con rette a carico dello Stato o di enti pubblici, l’importo dell’assegno viene ridotto. Se la retta è a totale carico dello Stato la riduzione è del 50%. La riduzione è pari al 25% quando la retta versata dall’interessato o dai familiari è di un importo inferiore alla metà dell’assegno sociale. Se invece la retta comporta una spesa superiore al 50% dell’assegno stesso, questo non subisce diminuzioni.
La legge prevede che l’interessato dovrà produrre idonea documentazione, rilasciata dall’istituto o comunità presso cui è ricoverato, che attesti l’esistenza e l’entità del contributo a carico di enti pubblici e di quello eventualmente a carico dell’interessato o dei suoi familiari
                                             

giovedì 7 maggio 2015

Polizia di Stato: usciti 3 Bandi di concorso riservati a Candidati Laureati


Polizia di Stato: usciti 3 Bandi di concorso riservati a Candidati Laureati
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ha pubblicati tre bandi di concorso, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento di 35 direttori tecnici. Nello specifico, si cercano le seguenti figure professionali: 8 ingegneri edili, 14 fisici (di cui 5 con il profilo di Fisico analista di sistemi nel settore telematica e 9 col profilo di Fisico merceologo nel settore equipaggiamento) e 13 biologi.
Posti disponibili

I 35 posti di lavoro messi a concorso nella Polizia di Stato, saranno così ripartiti:
  • n. 8 posti per direttori tecnici ingegneri
  • n. 13 posti di direttori tecnici biologi
  • n. 14 posti per direttori tecnici fisici 
Principali requisiti per tutti i concorsi:
  • essere cittadino italiano;
  • godere dei diritti politici;
  • possedere le qualità morali e di condotta previste dall’articolo 35 comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165;
  • non aver compiuto i 32 anni di età (…);
  • essere in possesso dell’idoneità psico-fisica per l’espletamento dei compiti propri del ruolo dei direttori tecnici della Polizia di Stato, così come previsto dall’art. 6 del decreto ministeriale 30 giugno 2003 n. 198 e dall’allegata tabella 1, nonché dell’idoneità attitudinale di cui alla successiva tabella 3 del medesimo decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale n. 177 del 1° agosto 2003;
  • non aver riportato condanne a pena detentiva per delitti non colposi e non esser stato sottoposto a misure di sicurezza o prevenzione;
  • titolo di studio: i diplomi di laurea sono indicati nei rispettivi bandi;
  • possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione, ove prevista per legge;
  • per i candidati di sesso maschile, la posizione nei riguardi degli obblighi di leva, con la specificazione di non essere stati dichiarati obiettori di coscienza e, per tale motivo, esser stati ammessi a prestare servizio militare non armato ovvero servizio sostitutivo civile ai sensi ai sensi dell’articolo 636 del decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66, ovvero aver rinunciato formalmente e nei modi di legge allo status di obiettore di coscienza;
  • non esser stato espulso dalle forze armate, dai corpi militarmente organizzati o destituito da pubblici uffici, dispensato dall’impiego per persistente insufficiente rendimento, ovvero decaduto da un impiego statale (art. 127 comma 1, lett. d), del D.P.R. 10 gennaio 1957 n. 3);
  • non essere stato espulso da un corso di formazione finalizzato all’immissione nei ruoli dei direttori tecnici della Polizia di Stato.
Tutti i requisiti di partecipazione, sono dettagliatamente elencati nei rispettivi bandi.
Prove d’esame

I concorsi prevedono le seguenti prove e accertamenti:
  • Prova preselettiva
  • Accertamenti psico-fisici ed attitudinali 2 Prove scritte
  • Prova orale
Come candidarsi
La domanda di partecipazione ai concorsi deve essere compilata entro il 14 maggio 2015, utilizzando la procedura informatica disponibile sul sito web della Polizia di Stato (allegato Bandi e domande).http://www.poliziadistato.it/articolo/browse/1135/